Studi di settore – Contraddittorio con l’ufficio e cause giustificatrici

Studi di settore – Contraddittorio con l’ufficio e cause giustificatrici

Considerando iniziata la stagione delle dichiarazioni dei redditi, passiamo ad analizzare un altro importante adempimento al quale i contribuenti non possono sottrarsi. La verifica della congruità dei ricavi dichiarati con i ricavi previsti dagli Studi di Settore.

Come è noto, gli Studi di Settore sono uno strumento di accertamento sintetico del reddito. Infatti, attraverso dati contabili ed extracontabili, gli Studi di Settore forniscono un valore di ricavi atteso o congruo che l’Amministrazione Finanziaria considera corretto fino a prova contraria.

Siamo, quindi, in presenza di una presunzione semplice, cioè, quei valori di ricavi attesi si presumo corretti fino a prova contraria. Prova contraria che deve essere fornita dal contribuente. Ed è in questa direzione che devono concentrarsi gli sforzi degli operatori economici, delle aziende e dei professionisti per giustificare eventuali scostamenti. Trovare delle circostanze, rilevanti, di cui l’Amministrazione Finanziaria deve tenere conto nella fase del contraddittorio.

In sede di contraddittorio, quindi, l’Amministrazione Finanziaria, deve prendere in considerazione tutti gli elementi offerti dal contribuente di cui lo Studio di Settore non abbia tenuto conto. Tali situazioni particolari, devono, ovviamente, essere supportate da idonea documentazione.

Di seguito, alcune fattispecie previste da Circolari Ministeriali, che giustificano dei ricavi inferiori a quelli attesi:
 apertura di ipermercati nelle immediate vicinanze del proprio esercizio commerciale, che di fatto, comportano una notevole diminuzione di clientela;
 sussistenza di beni ammortizzabili ormai obsoleti che non partecipano più al ciclo produttivo;
 svolgimento dell’attività in luoghi particolari, influenzati dal clima (es. ristoranti in zone turistiche);
 dislocazione dell’esercizio in quartieri degradati della periferia o del centro storico;
 la diminuzione dei consumi di energia elettrica e gas nel corso dell’ultimo esercizio può dimostrare che la crisi del comparto ha originato un calo delle lavorazioni effettuate;

L?elenco, ovviamente, è esemplificativo e non esaustivo, infatti, è il principio che viene evidenziato. Principio, secondo il quale i ricavi calcolati dagli Studi di Settore possono essere disattesi in presenza di valide e documentate cause giustificatrici.