La Nuova disciplina del subappalto

La Nuova disciplina del subappalto

La disciplina del subappalto, come tanti altri è stata modificata dal Decreto Bersani, (D.L.223/2006 conv. in L. 248/2006) ed infatti all?art.35 c.28-34 troviamo una modifica importante dell?argomento. Viene infatti introdotto un regime di solidarietà tra appaltante e subappaltatore in relazione al versamento delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e assicurativi.

L?appaltatore è responsabile in solido fino al limite del corrispettivo da questi dovuto globalmente al subappaltatore.

L?appaltatore può sfuggire a questo regime di responsabilità richiedendo al subappaltatore ?la relativa documentazione prima del pagamento del corrispettivo? idonea a dimostrare la regolarità dei versamenti di cui sopra. Se questo non avviene, l?appaltatore può sospendere il pagamento del corrispettivo fino all?esibizione della documentazione che attesti la regolarità dei pagamenti.

Ovviamente la responsabilità riguarda soltanto i versamenti relativi ai lavoratori impegnati nell?opera o nel servizio oggetto del subappalto.

Di contro, e per consentire ad entrambi i soggetti, appaltatore e subappaltatore, di difendersi da eventuali pretese dell?Amministrazione Finanziaria, tutti gli atti devono essere notificati ad entrambi.

Le novità riguardano anche i committenti e la loro responsabilità nei confronti dell?appaltatore. Anche in questo caso il committente è tenuto a pagare il proprio fornitore solo a fronte dell?esibizione di ?idonea documentazione? attestante il corretto adempimento degli obblighi di versamento di ritenute fiscali, contributi previdenziali e assistenziali, per i lavoratori subordinati da questi impiegati per l?esecuzione della commessa.

Per il committente che non adempie l?obbligo appena citato è prevista una sanzione amministrativa variabile da un minimo di euro 2.000 ad un massimo di euro 200.000 (duecentomila). Le novità riguardano tutti i contratti di subappalto indipendentemente dal settore, quindi oltre l?edilizia, per esempio si citano i servizi di pulizia o di ristorazione.

Il nuovo regime non è ancora operativo, in quanto si attende un Decreto Ministeriale con il quale sarà chiarito meglio il concetto di ?idonea documentazione?.

Ancora una volta il legislatore affida ai privati cittadini il compito di verifiche fiscali, che in realtà spetterebbe fare all?Agenzia delle Entrate.