Al fine di rendere più snello il rapporto tra le amministrazioni pubbliche e private, e l'Inps, dal 3 aprile 2010 è entrato in vigore il decreto ministeriale 26 ottobre 2010, diretto a garantire la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia.
Vi sarà un periodo transitorio di 3 mesi durante il quale il medico potrà ancora rilasciare certificati di malattia seguendo l'iter tradizionale.
A differenza del tradizionale sistema che presupponeva la consegna cartacea del certificato in duplice copia, una contenente la diagnosi che veniva consegnata dal lavoratore all'INPS, ed una contenente la prognosi che veniva consegnata al datore di lavoro, con la nuova procedura il lavoratore dovrà limitarsi a consegnare copia dell'attestato di malattia al datore di lavoro.
Sarà, infatti, compito del medico curante la trasmissione telematica al Sistema di accoglienza centrale ( SAC ) del certificato, il cui sistema automaticamente provvederà alla trasmissione dello stesso all'INPS.
Conseguentemente all'invio telematico dei certificati, il SAC restituirà al medico il numero identificativo per la stampa del certificato e del relativo attestato che il lavoratore potrà stampare o consultare collegandosi al sito dell'INPS.
Sulla base di quanto detto sopra, il lavoratore sarà obbligato a presentare il certificato medico all'INPS solo nel caso di impossibilità di invio dello stesso da parte del medico curante.
Il medico dietro autorizzazione del lavoratore, potrà consegnare a quest'ultimo la certificazione utilizzando la trasmissione per posta elettronica, fermo restando che i medici stessi entro il giorno successivo al rilascio potranno annullare il certificato o apportare correzioni alla prognosi.
Tale novità permetterà ai datori di lavoro, di poter accedere alla consultazione degli attestati di malattia dei loro dipendenti, inserendo l'apposito PIN che l'istituto di previdenza rilascerà solo dopo la presentazione della richiesta presso la stessa sede INPS.
Tale procedura permetterà quindi, di rendere immediatamente disponibili alle sedi INPS i dati dei certificati medici, e consentirà ai medici dell'istituto di disporre l'organizzazione di visite mediche fiscali.