Finanziaria 2008 – Credito d’imposta per i nuovi assunti

Finanziaria 2008 – Credito d’imposta per i nuovi assunti

Il Ddl della Finanziaria 2008 prevede, finalmente, una misura a sostegno dell’incremento occupazionale. Era, infatti, da parecchio tempo che nell’ordinamento Italiano non si introduceva una norma agevolativa per l’occupazione.

Il credito d’imposta spetta per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate solo nell’anno 2008, ed è pari a 333 euro per ciascun lavoratore per ogni mese per il triennio 2008, 2009, 2010. Nel caso di assunzione di lavoratrici donne il credito d’imposta sarà pari a euro 416. Quindi, verificandosi le condizioni meglio avanti specificate, per ogni lavoratrice il credito d’imposta massimo sarà di euro 14.976, per ogni lavoratore maschio euro 11.988.

Il credito d?imposta, subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea, spetta ai datori di lavoro delle Regioni del Mezzogiorno a condizione che il nuovo lavoratore incrementi la media della base occupazionale dell’anno 2007. La verifica dell’incremento della base occupazionale deve essere effettuata ogni mese. Il credito d’imposta spetta in proporzione nel caso di lavoratori part-time e spetta anche ai soci lavoratori di società cooperative.

I lavoratori e le lavoratrici per i quali è possibile ottenere il credito d’imposta devono essere inoccupati, disoccupati o essere portatori di handicap e i nuovi posti di lavoro creati devono essere mantenuti per un periodo minimo di tre anni, o di due per le piccole e medie imprese.

I datori di lavoro devono rispettare i contratti collettivi nazionali, le norme in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, e non devono aver ridotto la base occupazionale negli ultimi due mesi del 2007.

I datori di lavoro decadono dal beneficio qualora vengano definitivamente accertate violazioni non formali, e per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a euro 5.000, alla normativa fiscale e contributiva in materia di lavoro dipendente, ovvero violazioni alla normativa sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori e nel caso di condotta antisindacale.