A seguito dei numerosi incidenti sul lavoro che si sono susseguiti negli ultimi mesi in diverse regioni italiane, si sono rese urgenti una serie di provvedimenti per limitarne il rischio e per rendere sempre più sicuri i luoghi in cui i lavoratori svolgono la propria attività lavorativa.
Nella seduta del 06/03/2008 il Governo, infatti, ha approvato lo schema di decreto legislativo di attuazione della legge n. 123/2007, che introduce nuove disposizione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Tale provvedimento, seppur trattasi di una rivisitazione del D.Lgs. 626/94, si prefigge l'obiettivo di estendere le norme sulla sicurezza a tutti i lavoratori a prescindere dalla tipologia contrattuale, di promuovere iniziative di formazione ed informazione e l'inasprimento del sistema sanzionatorio.
Aumentano dunque tutti gli adempimenti e le misure da porre in essere a cura del datore di lavoro.
Al fine di sintetizzare gli obblighi posti a carico dei datori di lavoro si elencano di seguito i più importanti:
> la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza attraverso la redazione di un apposito documento dove dovranno essere indicate le misure di prevenzione e di protezione che verranno adottate dall'azienda per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
> la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell'azienda nonchè l'influenza dei fattori dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro;
> l'eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico;
> il rispetto dei principi ergonomici nell'organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo;
> la riduzione dei rischi alla fonte fornendo ai lavoratori i necessari ed idonei dispositivi di protezione individuali che variano naturalmente a secondo dell'attività svolta sia dall'azienda che dal lavoratore;
> la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso;
> la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio;
> l'utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro;
> la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
> il controllo sanitario dei lavoratori, attraverso la nomina del medico competente;
> l'allontanamento del lavoratore dall'esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l'adibizione, ove possibile, ad altra mansione;
> informazione e formazione adeguate per i lavoratori attraverso una persona esperta che esegua dei corsi all'interno del luogo di lavoro;
> informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti attraverso una persona esperta all'interno del luogo di lavoro;
> informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza attraverso una persona esperta all'interno del luogo di lavoro;
> istruzioni adeguate ai lavoratori;
> la partecipazione e consultazione dei lavoratori;
> la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
> la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l'adozione di codici di condotta e di buone prassi;
> misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato;
> uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;
> regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti per la salute e la sicurezza;
In considerazione del fatto che la violazione di ogni singola prescrizione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori prevede oltre che sanzioni amministrative anche sanzioni di tipo penale, si invitano tutti coloro che sono investiti da tali incombenze a prendere gli adeguati provvedimenti anche consultando un tecnico esperto del settore.
Come sempre resto a disposizione di quanti volessero maggiori informazioni sull'argomento, e colgo l'occasione per porgerVi i miei più distinti saluti.
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