studi di settore, benefici e controlli per i contribuenti

studi di settore, benefici e controlli per i contribuenti

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La manovra salva Italia, per contrastare l’evasione fiscale, prevede importanti benefici per chi risulta essere congruo e coerente agli studi di settore, ma nello stesso tempo intensifica i controlli per i contribuenti non congrui e non coerenti agli studi di settore.

Infatti, i commi 9 e 10 del Dl 201/2011, prevedono benefici per i contribuenti che dal periodo d’imposta 2011 (quindi già dalle prossime dichiarazioni) risulteranno congrui e coerenti agli studi di settore. Pertanto, i premi per chi risulta essere congruo e coerente con gli studi di settore sono:

  1. Impossibilità, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di eseguire le rettifiche analitico induttive, cioè accertamenti basati su presunzioni semplici, gravi, precise  e concordanti;
  2. Anticipo di un anno dei termini di decadenza dell’azione di accertamento (31 dicembre del terzo anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi, rispetto all’ordinario quarto anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi);
  3. Accertamento sintetico possibile solo quando il reddito accertabile si discosta di 1/3, a fronte dell’attuale 1/5, dal reddito dichiarato.

Per fruire dei benefici è necessario che il contribuente indichi correttamente i dati degli studi di settore nella dichiarazione. Anche se, risulta evidente che, considerando la difficoltà nel compilare i modelli di comunicazione, in caso di errori, si rischi la decadenza dai benefici.

A nostro avviso, in assenza di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarebbe corretto che, la perdita dei benefici scatti solo in presenza di infedeltà tali da influenzare i valori di coerenza e congruità degli studi di settore, e non in tutti gli altri casi in cui gli errori risultano irrilevanti a tal fine. Quindi, solo le infedeltà che hanno consentito di ottenere la congruità e la coerenza, qualora risultassero infedeli, dovrebbero fare perdere i benefici previsti dalla nuova norma.

Invece, per quei contribuenti che risultano non congrui oltre che non coerenti con gli studi di settore, il Dl 201/2011 prevede, dal 2012, maggiori controlli effettuati attraverso l’utilizzo delle indagini finanziarie (Guardia di Finanza).

Infine, i nuovi controlli nei confronti dei soggetti che risultano, dalla dichiarazione,  non in linea con i risultati di Gerico (studi di settore), potranno essere estesi anche per le annualità precedenti al 2011.

Nicola Indelicato e Angelo Pisciotta