L'Agenzia delle Entrate ha reso nota la firma di un accordo tra la stessa e la regione Siciliana che permetterà di gestire oltre le istanze di ammissione al credito d'imposta, istituito dalla Legge regionale n.11 del 17 Novembre 2009, anche le attività di accertamento, riscossione ed eventuale contenzioso.
Infatti, la legge regionale n. 11 del 2009 prevede la concessione di un contributo, nella forma di credito d'imposta, alle imprese, incluse quelle artigiane, operanti nel settore delle attività estrattive, del turismo e dei servizi che effettuano, entro il 31 dicembre del 2013, nuovi investimenti nel territorio della regione Sicilia.
Il credito concesso per le imprese del settore del turismo sarà non inferiore a 100 mila euro e non superiore a 4 milioni di euro. Mentre, per le imprese operanti negli altri settori l'importo sarà così determinato:
– microimprese, anche artigiane: non inferiore ad euro 50 mila e non superiore a euro 500 mila;
-piccole imprese: non inferiore a euro 100 mila e non superiore a euro 1 milione;
-medie e grandi imprese: non inferiore euro 500 mila e non superiore a 4 milioni.
Per usufruire del credito le imprese, in possesso dei requisiti richiesti, devono presentare all'Agenzia delle Entrate, in via telematica, un'istanza indicante i propri dati identificativi, l'ammontare complessivo dei nuovi investimenti, la dichiarazione relativa al possesso del D.U.R.C ed il credito spettante.
Inoltre, l'impresa che vuole usufruire del credito d'imposta deve inserire nell'istanza, a pena di disconoscimento del beneficio, l'impegno ad avviare la realizzazione degli investimenti, successivamente alla data di accoglimento dell'istanza stessa e comunque entro sei mesi dalla predetta data e la perizia giurata contenente la descrizione del progetto.
Le domande, presentate in via telematica, vengono accolte fino all'esaurimento dei fondi stanziati, secondo l'ordine cronologico. Le domande presentate, che non sono state accolte per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili nell'anno di presentazione, possono essere rinnovate con il medesimo progetto d'investimento, conservando l'ordine di priorità conseguito con la precedente istanza e non accolta per esaurimento dei fondi stanziati.
Infine, Il credito d'imposta, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione alla data di sostenimento dei costi e deve essere indicato in dichiarazione dei redditi relativa all'anno di maturazione, indicando sia l'ammontare degli investimenti effettuati, sia l'ammontare del contributo utilizzato in compensazione.