Dal prossimo 5 marzo, e fino al 23 maggio 2014, sarà possibile presentare le istanze per la richiesta delle agevolazioni fiscali e contributive da parte delle piccole e medie imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane (ZFU) della Regione Sicilia.
Le agevolazioni consistono in una riduzione delle imposte e dei contributi previdenziali dovuti dalle imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane. Quindi, non si fa riferimento soltanto alla sede legale ma anche a sedi amministrative o qualsiasi altra unità operativa destinata all’esercizio dell’attività, così come risultante dal certificato camerale.
Più in particolare, le agevolazioni, in regime “de minimis”, sono concesse sotto forma di:
- esenzione dalle imposte sui redditi Irpef e Ires, (l’esenzione è totale per i primi 5 periodi di imposta e decresce gradualmente fino a un periodo massimo di 14 anni);
- esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive (Irap), per ciascuno dei primi 5 periodi di imposta decorrenti da quello di accoglimento dell’istanza;
- esenzione dall’imposta municipale propria (Imu) per i soli immobili siti nella ZFU utilizzati per l’esercizio dell’attività economica;
- esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente (l’esenzione è totale per i primi 5 periodi di imposta e decresce gradualmente fino a un periodo massimo di 14 anni).
Gli aiuti sono qualificabili “de minimis” e, pertanto, sottratti alla procedura di preventiva notifica e autorizzazione della Commissione Ue prevista per tutti gli «aiuti di Stato» ai sensi degli articoli 107 e 108 del Tfue, infatti non possono superare la soglia di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari (limite ridotto a 100.000 euro per il settore del trasporto di merci su strada per conto terzi).
Tuttavia, si richiama l’attenzione sul fatto che il valore limite di aiuti deve riferirsi a un’impresa unica. La verifica del rispetto del massimale va eseguita non solo con riguardo all’impresa che ha richiesto l’agevolazione, ma considerando le eventuali altre imprese collegate alla stessa, mutuando quanto chiarito dalla Corte di giustizia europea «tutte le entità controllate (giuridicamente o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate un’impresa unica» (causa C-382/99). A tal fine, si definisce “impresa unica” l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle seguenti relazioni (anche per il tramite di una o più altre imprese):
- un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
- un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o dei soci di quest’ultima.
Le agevolazioni sono riservate alle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane di: Aci Catena; Acireale; Bagheria; Barcellona Pozzo di Gotto; Castelvetrano; Catania; Enna; Erice; Gela; Giarre; Lampedusa e Linosa; Messina; Palermo (Brancaccio); Palermo (porto); Sciacca; Termini Imerese (inclusa area industriale); Trapani e Vittoria.
Sono escluse le imprese operanti nei settori della pesca e dell’acquacoltura, nei settori di produzione primaria dei prodotti agricoli e nel settore carboniero.
Lo stanziamento previsto è pari a 181.785.861,13 euro. Nell’ambito delle Zone Franche Urbane, sono previste risorse ad hoc per:
- imprese di nuova o recente costituzione (le imprese di micro e piccola dimensione che, alla data di presentazione della domanda, si trovano nei primi 3 periodi di imposta dalla data di costituzione dell’impresa);
- imprese femminili, ossia le società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne, le società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai 2/3 a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i 2/3 da donne, nonché le imprese individuali gestite da donne;
- imprese sociali;
- imprese operanti nei settori di cui alle sezioni C, E, F, I, P, Q della classificazione Ateco 2007;
- (per il comune di Barcellona Pozzo di Gotto) imprese ubicate nella sezioni censuarie nn. 153, 156, 157, 160, 161, 246, 252 e 253.
Per poter accedere alle risorse stanziate, le imprese interessate devono registrarsi presso il sito internet www.mise.gov.it, nella sezione “Sicilia: 182 milioni per le zone franche urbane” tramite una procedura telematica accessibile nella sezione “ZFU Convergenza e Carbonia Iglesias”.
Per presentare le istanze di accesso alle agevolazioni, le imprese dovranno collegarsi al sistema “AgevolazioniDGIAI” al link https://agevolazionidgiai.invitalia.it, procedere alla registrazione e seguire la procedura guidata di compilazione dell’istanza.
Si evidenzia che la procedura non è a sportello e quindi l’ordine temporale di presentazione delle istanze non determina alcun vantaggio né penalizzazione nell’iter di trattamento delle stesse. Ai fini dell’attribuzione delle agevolazioni, le istanze presentate nel primo giorno utile saranno trattate alla stessa stregua di quelle presentate fino all’ultimo giorno. Risulta, pertanto, opportuno che le imprese interessate non affrettino i tempi per l’invio dell’istanza, anche al fine di evitare errori nella compilazione della stessa.
Per registrarsi al sistema AgevolazioniDGIAI occorre che l’impresa sia regolarmente iscritta al Registro delle Imprese e abbia preventivamente comunicato allo stesso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (indirizzo PEC) ai sensi dell’art 16 del decreto-legge 185 del 2008 e dell’art. 5 del decreto-legge n. 79 del 2012.
L’indirizzo PEC come risulta presso il Registro delle Imprese, sarà utilizzato in fase di registrazione dell’impresa per la trasmissione delle credenziali informatiche per l’accesso al sistema.
Palermo, 11 febbraio 2014 Dott. Angelo Pisciotta