SIMEST, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività, finanzia 6 linee di intervento:
1. Inserimento nei mercati internazionali e apertura di sedi all’estero;
2. partecipazione a fiere internazionali;
3. sviluppo dell’e-commerce;
4. inserimento di un Temporary Manager;
5. transizione ecologica e digitale;
6. certificazioni e consulenze.
1. Inserimento nei mercati internazionali
Tale linea di intervento agevola programmi per la realizzazione di investimenti sui mercati internazionali, volti a consentire, in prospettiva, una presenza stabile dell’impresa beneficiaria nei mercati di riferimento, finalizzata al lancio e alla diffusione di beni o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano o all’acquisizione di nuovi mercati.
L’investimento può essere realizzato attraverso:
1) l’apertura di una nuova struttura di tipologia di negozio in un Paese estero dove non è presente l’impresa richiedente;
2) l’apertura di nuove strutture, purché di diversa tipologia (uno spazio in area commerciale – corner, uno showroom e un ufficio) con esclusione del negozio, in un Paese estero in cui non sono già presenti strutture dell’impresa richiedente;
3) il potenziamento di una struttura già esistente purché diversa dal negozio in un Paese estero, mediante:
– l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, più grande in sostituzione di una struttura esistente della medesima tipologia;
– l’apertura di una nuova struttura, diversa da un negozio, in aggiunta a una struttura esistente di diversa tipologia;
– l’ampliamento di una struttura esistente, diversa da un negozio;
– l’inserimento di personale aggiuntivo per lo svolgimento di mansioni non correlate all’attività commerciale di vendita e operante in via esclusiva all’estero presso la stessa struttura.
Il programma può avere ad oggetto le seguenti tipologie di strutture: ufficio, showroom, negozio, spazio in area commerciale.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
– il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) € 500.000 per le Micro Imprese;
– € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative;
– € 3.500.000 per le Altre imprese.
Importo minimo pari a € 10.000.
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Sono in ogni caso escluse le spese per la costituzione o il potenziamento di una rete di distribuzione. Possono accedere all’intervento agevolativo le imprese che hanno depositato presso il Registro delle imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
2. Fiere ed eventi
Questo intervento sostiene la partecipazione, anche in Italia, fino a massimo 3 eventi di carattere internazionale, anche virtuali, tra: fiere, mostre, missioni imprenditoriali o di sistema, per promuovere l’attività d’impresa sui mercati internazionali.
Importo massimo finanziabile: L’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
– il 20% dei ricavi risultanti dall’ultimo Bilancio (voce A1 del conto economico) per domande fino a € 150.000;
– il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) per domande superiori a € 150.000;
– € 500.000.
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Sono ammesse le imprese che abbiano depositato presso il registro delle imprese:
– almeno un bilancio relativo a un esercizio completo per domande fino a 150.000 euro; – almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi per domande superiori a 150.000 euro.
3. E-commerce
Finanziamento a tasso agevolato in regime “de minimis” destinato alla realizzazione di un progetto di investimento digitale per la creazione di una piattaforma e-commerce propria oppure il miglioramento o lo sviluppo di una Piattaforma propria già esistente, oppure l’accesso ad una piattaforma di terzi (market place) con la creazione di un proprio spazio/store, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano registrato.
Importo massimo finanziabile: Fino a € 500.000 e comunque non superiore al 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci depositati dall’impresa per una Piattaforma propria o per una Piattaforma di terzi. Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000,00 che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
L’accesso al sostegno finanziario è consentito alle imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
4. Temporary manager
Tale linea di intervento sostiene l’inserimento temporaneo da parte di imprese italiane di figure specializzate (Temporary Manager), per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica, digitale o ecologica, a sostegno dell’internalizzazione dell’Impresa sui mercati internazionali. L’inserimento temporaneo di Temporary Manager deve regolato da un Contratto di Temporary Management stipulato esclusivamente con una Società di servizi terza.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
– il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
– € 500.000;
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Possono accedere alle agevolazioni le imprese che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi.
5. Transizione digitale ed ecologica
È una delle due nuove linee di intervento della nuova tornata di agevolazioni. Attraverso questa linea di intervento è supportata la realizzazione di:
– investimenti per l’innovazione digitale: integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale; investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali; consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager); disaster recovery e business continuity; blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali); spese per investimenti e formazione legate all’Industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine;
– investimenti per la transizione ecologica: spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.); spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
– investimenti per il rafforzamento patrimoniale dell’impresa.
L’impresa dovrà destinare almeno il 50% dell’agevolazione ottenuta a investimenti digitali e/o ecologici, e la restante parte, fino al 50%, può essere destinata a ulteriori investimenti volti al rafforzamento patrimoniale. Tale percentuale destinata a ulteriori investimenti è elevata fino a:
1) 70% dell’importo deliberato per imprese che:
– hanno subito un incremento dei costi energetici pari al 100%;
– hanno un fatturato export pari ad almeno il 20% in fase di presentazione della domanda; 2) 80% dell’importo deliberato per le imprese con interessi nei Balcani Occidentali;
3) 90% dell’importo deliberato per le Imprese localizzate nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato 1 del D.L. 61/2023.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
– il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
– e € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e PMI innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese
Importo minimo pari a € 10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e. imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Impresa (anche non PMI o Micro Impresa), localizzata nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificativi a partire dal 1° maggio 2023 individuati nell’Allegato I del DL 61/2023.
Possono accedere agli interventi agevolativi le imprese che hanno depositato presso il Registro delle imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi e che abbiano realizzato un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio o, in alternativa, siano una PMI produttiva, con un fatturato export pari ad almeno il 3% dell’ultimo bilancio, facente parte di una filiera produttiva di almeno 3 imprese clienti (con contratti di fornitura stipulati da almeno 12 mesi dalla presentazione della domanda)
6. Certificazioni e consulenze
Si tratta della seconda nuova linea di intervento della nuova stagione dei finanziamenti.
Vengono agevolati investimenti volti a favorire la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa aventi ad oggetto:
– consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione dell’impresa – inclusa la formazione relativa a tematiche di export e internazionalizzazione – e/o per l’innovazione digitale, tecnologica, di prodotto nell’ottica dell’internazionalizzazione dell’attività d’impresa;
– l’ottenimento di certificazioni di prodotto, per la tutela di diritti di proprietà intellettuale, di
certificazioni di sostenibilità e innovazione tecnologica.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che l’Impresa Richiedente può chiedere è pari al minore tra:
– il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
– € 500.000;
Importo minimo pari a €10.000
Quota massima a fondo perduto: fino al 10% dell’importo dell’Intervento Agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000), che è riconosciuto quale incentivazione alle Imprese Richiedenti in presenza dei seguenti requisiti: PMI con sede operativa al Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) costituita da almeno 6 mesi; PMI in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000); PMI giovanili (i.e. imprese costituite al 60% da giovani tra i 18 e 35 anni oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% giovani tra i 18 e i 35 anni); PMI femminili (i.e.
imprese costituite al 60% da donne oppure per le società di capitali, imprese in cui le quote di partecipazione sono detenute per il 60% da donne); PMI con una quota di fatturato export risultante dalle dichiarazioni IVA degli ultimi due esercizi pari a 20% (venti) sul fatturato totale; PMI innovative registrate presso la sezione speciale della camera di commercio; Imprese, anche diverse da PMI, con interessi diretti nei Balcani Occidentali; Imprese, anche diverse da PMI, in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità (ISO 45001, ISO 14001, SA8000) e che hanno emanato una policy di procurement sostenibile.
Apertura del Portale Simest
Le domande di accesso alle agevolazioni dovranno essere compilate ed inviate esclusivamente tramite il Portale di Simest, a partire dalle ore 9.00 del 27 luglio 2023 fino ad esaurimento delle risorse complessive disponibili.
Le nuove registrazioni sul Portale MyArea e le variazioni delle credenziali di accesso saranno prese in carico esclusivamente fino al 21 luglio 2023 ore 13.00; oltre tale data non sarà possibile effettuare nuove registrazioni o variare le credenziali di accesso fino al 27 luglio 2023.
Stante la tempistica estremamente ridotta, si invitano i clienti interessati a richiedere il finanziamento in oggetto ad inviare una e-mail allo studio scrivente, manifestando tale volontà, entro e non oltre le ore 17.00 di giorno 20 luglio 2023.
Palermo, Roma, 19 luglio 2023
Avv. Dott. Angelo Pisciotta