TFR e previdenza complementare. – LA CONTRIBUZIONE DA VERSARE

TFR e previdenza complementare. – LA CONTRIBUZIONE DA VERSARE

Continuiamo ad affrontare, le novità in tema di Trattamento di Fine Rapporto e di previdenza complementare. In particolare, sarà esaminato l?aspetto della contribuzione da versare.

La contribuzione da versare cambia a seconda che il lavoratore aderisca ad un fondo negoziale, aperto o individuale.

Nei fondi negoziali, le modalità e la misura minima della contribuzione possono essere stabilite da contratti e accordi collettivi (anche aziendali). Il finanziamento dei fondi negoziali può avvenire attraverso il versamento di contributi a carico del lavoratore, di versamenti a carico del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando per intero o per quote. La misura minima dei contributi può essere stabilita in cifra fissa oppure in misura percentuale della retribuzione utile ai fini del TFR o in funzione di altri elementi della retribuzione. L?adesione al fondo realizzata tramite il conferimento del solo TFR maturando non comporta alcun obbligo di versamento aggiuntivo, né a carico del lavoratore né del datore di lavoro oltre alle contribuzioni dovute in base alle fonti istitutive. Come già evidenziato in precedenza, il lavoratore non può aderire ad alcuna forma di previdenza complementare negoziale senza versare il TFR.

Nei fondi aperti, come nei fondi negoziali, il lavoratore può determinare liberamente la misura della contribuzione. Può, quindi, aderire al fondo conferendo soltanto il TFR maturando. Se il lavoratore decide di versare la contribuzione prevista a suo carico e ha diritto, in base ad accordi collettivi, anche aziendali, a un contributo a carico del datore di lavoro, questo contributo affluirà al fondo nei limiti ed alle condizioni stabilite negli accordi.

Nei Piani Individuali Previdenziali (PIP), i lavoratori hanno maggiore libertà di determinare la contribuzione rispetto alle due forme precedenti: è, infatti, possibile, aderire conferendo, anche esclusivamente il TFR maturando. Se il lavoratore vuole contribuire al PIP e ha diritto, in base ad accordi collettivi, anche aziendali, ad un contributo del datore di lavoro, questo contributo affluirà al PIP.