IVA, novità a partire dal 2010

IVA, novità a partire dal 2010

Importanti novit&#224 comunitarie dovranno essere recepite dagli stati membri dell&#39Unione Europea entro il 1° gennaio 2010 in materia di tassazione iva dei servizi internazionali, per i rimborsi a soggetti passivi non residenti e per i modelli intrastat.

Varia la regola generale di tassazione dell&#39iva per i servizi internazionali. Infatti, dal 1° gennaio 2010 le prestazioni di servizi internazionali saranno tassati nel paese del cliente se questo interviene come soggetto passivo d&#39imposta &#40imprese, professionisti ecc.&#41, mentre se il cliente &#232 un privato resta la regola attuale che prevede la tassazione nel paese del prestatore.

Inoltre, tra i soggetti passivi che devono assolvere l&#39iva in Italia, limitatamente ai servizi ricevuti dall&#39estero, rientrano gli enti non commerciali e i soggetti che esercitano attivit&#224 o effettuano anche operazioni non soggette a iva.

Viene esteso l&#39obbligo del reverse charge &#40 meccanismo dell&#39inversione contabile&#41 a tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi forniti da soggetti passivi non residenti in Italia nei confronti di soggetti passivi d&#39imposta stabiliti in Italia.

Infatti, per tutte le operazioni attive che andranno ad essere effettuate saranno i clienti ad assolvere l&#39iva con il reverse charge, mentre i fornitori potranno chiedere il rimborso inviando la richiesta telematicamente all&#39amministrazione finanziaria, ove &#232 stabilito il soggetto richiedente. L&#39amministrazione valuter&#224 preventivamente se il rimborso &#232 dovuto, secondo le regole della detrazione dell&#39imposta nel paese del richiedente.

Allo scopo di contrastare i fenomeni di evasione d&#39imposta in materia di operazioni intracomunitarie, saranno introdotte rilevanti novit&#224 anche in materia di presentazione dei modelli intrastat per le cessioni intracomunitarie. La nuova direttiva prevede che, a partire dal 1° gennaio 2010, i modelli intrastat dovranno essere presentati solo in via telematica &#40mediante il servizio telematico doganale EDI&#41, con periodicit&#224 mensile e non oltre la fine del mese successivo a quello di riferimento, anche se rimane la possibilit&#224 che i paesi membri possano prevedere, a determinate condizioni da essi stabiliti, che gli elenchi siano presentati con cadenza trimestrale.

Angelo Pisciotta