Nella Legge Finanziaria, approvata dalla Camera dei Deputati e attualmente all?esame del Senato sono previste alcune disposizioni che modificheranno le regole relative al costo di acquisto, leasing, e altre spese relative ai beni immobili strumentali dei professionisti.
Attualmente i professionisti che decidono di acquistare un immobile da adibire a studio professionale, non possono dedurre alcun costo, di contro se la vendita dell?immobile avviene successivamente ai cinque anni rispetto alla data di acquisto, la eventuale plusvalenza realizzata non è soggetta a tassazione.
Nel triennio 2007-2009, sarà possibile dedurre il costo di acquisto, leasing, e altre spese relative all?immobile da adibire a studio professionale. La novità riguarda soltanto gli immobili acquistati nel triennio 2007-2009, si ipotizza che in futuro possa diventare una misura a regime, ma attualmente è soltanto un?ipotesi.
Visto che il nostro sistema tributario è contraddistinto da simmetria, gli immobili acquistati nell?esercizio di una attività di lavoro autonomo, e per il quale il contribuente ha dedotto il costo di acquisto, nel momento della vendita daranno seguito ad una plusvalenza o una minusvalenza. Considerando l?inflazione, è improbabile che si realizzeranno minusvalenze.
I costi di acquisto, leasing e altre spese relative all?immobile da adibire a studio professionale saranno deducibili per una quota pari all?80% questo in quanto il 20% è considerato come valore dell?are edificabile (terreno) che non può essere dedotto.
Inoltre il residuo 80% deve essere ammortizzato per una quota pari al 3% in quanto la norma, come per le imprese, prevede che il costo sia ammortizzato in 33 anni.
Un esempio: costo di acquisto dell?immobile ? 300.000,00. Quota deducibile ? 240.000 pari all?80% del costo di acquisto. Quota annuale di ammortamento ? 7.200,00. Risparmio annuale di imposta ? 2400,00 (considerando una aliquota marginale del 33%). Cui bisogna aggiungere ? 378 dovuti ad una diminuzione di IRAP.