La normativa vigente in tema di Irpef, prevede che il contribuente è tenuto a versare l'imposta in base un meccanismo di acconto e saldo. In particolare, il contribuente deve versare un acconto per l'anno in corso pari al 99% dell'imposta dovuta per il periodo precedente, ed il saldo nell'anno successivo nel mese di giugno.
L'acconto va effettuato in due rate, di cui:
- la prima, pari al 40% dell'acconto complessivamente dovuto ( 99 % ), da versare entro il 16 giugno;
- la seconda, pari al 60% dell'acconto complessivamente dovuto ( 99 % ), da versare entro il 30 novembre.
Con il decreto legge approvato in questi giorni, il Governo ha disposto una riduzione di una parte del secondo acconto irpef di 20 punti percentuali per l'anno 2009. Il contribuente, adeguandosi alla nuova normativa, potrà avere la possibilità di versare un acconto pari al 79% di quanto complessivamente dovuto invece del 99% che avrebbe dovuto versare. La differenza del 20%, non è uno sconto ma un pagamento differito, in quanto, tale somma dovrà essere versata a giugno del 2010 insieme al saldo.
I beneficiari del provvedimento sono; le ditte individuali, i soci di società di persone, i professionisti ed anche lavoratori dipendenti e pensionati. La riduzione dell'acconto si applica soltanto all'irpef, non si applica quindi all'irap, all'ires, alle addizionali regionali e comunali, ne ai contributi previdenziali inps.
Solo per i lavoratori dipendenti e pensionati il beneficio della riduzione del 20% dell'acconto Irpef sarà riconosciuto con lo stipendio di novembre o con la pensione di dicembre. La riduzione dell'acconto, così come la restituzione a giugno, viene riconosciuta automaticamente dal sostituto d'imposta. I dipendenti non devono presentare alcuna domanda al proprio datore di lavoro. Successivamente, il sostituto d'imposta (datore di lavoro) recupererà le somme restituite ai dipendenti riducendo i versamenti all'erario delle trattenute di competenza.
I contribuenti che hanno già effettuato il pagamento dell'acconto pari al 99%, potranno recuperare tale somma, pari alla differenza pagata in eccesso, utilizzando in compensazione tale importo con il modello F24, oppure versando a giugno del 2010, un saldo inferiore.