Accessi in azienda per i contribuenti morosi.

Accessi in azienda per i contribuenti morosi.

In materia di accertamento e riscossione, una delle ultime novità prevede che, gli agenti della riscossione, in caso di morosità nei pagamenti per importi superiori a 25.000 (venticinquemila), possono accedere nei locali del contribuente per acquisire copia della documentazione contabile e scoprire così i creditori del contribuente.

Per poter accedere in locali adibiti anche ad abitazione è necessaria l?autorizzazione del Procuratore della Repubblica.

L?accesso nei locali adibiti a studio professionale, deve essere eseguito in presenza del titolare o di un suo delegato.

È in ogni caso necessaria l?autorizzazione del giudice per procedere durante l?accesso a perquisizioni personali e all?apertura coattiva di borse, casseforti, ecc.

L?ispezione documentale potrà riguardare tutti i libri, registri, documenti e scritture che si trovano nei locali in cui è eseguito l?accesso. Oltre a prendere visione degli atti, è consentito agli agenti della riscossione farne copia.

Una volta acquisite informazioni circa eventuali creditori del contribuente, potrà essere emesso l?ordine al terzo di pagare il credito direttamente al Concessionario della Riscossione, fino a concorrenza del credito. In caso di inottemperanza, sono previste sanzioni a carico del terzo.

Un esempio: Angelo Pisciotta non ha versato IVA per un importo pari a 30.000. Gli agenti della riscossione, durante un accesso nei locali dello studio, trovano documentazione dalla quale si evince che il sig. Henry Potter, cliente dello Studio Pisciotta, deve pagare onorario pari a 40.000. A questo punto il Concessionario della Riscossione ordina al sig. Henry Potter di pagare 30.000 al Concessionario della Riscossione, ed Angelo Pisciotta riceverà soltanto 10.000 dal cliente.